Gestione rifiuti nei porti

I rifiuti prodotti dalle navi guadagnano una posizione nella Top 10 delle priorità ambientali stilato dall’ESPO Environmental Report 2023, diventando il sesto in classifica. I rifiuti delle navi comprendono vari tipi di rifiuti, prodotti durante le loro operazioni, che possono avere implicazioni significative sull’ambiente e sulla salute pubblica se non gestiti correttamente. La revisione della Direttiva 2019/883 sugli impianti portuali di raccolta, rivista l’ultima volta nel 2019 e applicabile dal 2021, impedisce inquinamento marino causato dalle navi, garantendo che i rifiuti prodotti sulle navi non vengano gettati in mare ma restituiti a terra e gestiti adeguatamente.

I rifiuti portuali, invece, si collocano al nono posto della classifica delle priorità ambientali. Si tratta di rifiuti generati dalle attività portuali. In conformità con la Direttiva quadro sui rifiuti 2018/851, la sua gestione aderisce alla “gerarchia dei rifiuti”, che stabilisce una sequenza preferenziale di azioni per la riduzione e la gestione dei rifiuti.

La gerarchia dà priorità alla riduzione, al riutilizzo, al riciclaggio, al recupero energetico e, come ultima risorsa, allo smaltimento in discarica. L’obiettivo finale è creare un’economia circolare, in cui materiali precedentemente considerati rifiuti possano essere riutilizzati come nuove risorse, evitando così un’economia usa e getta. L’attuazione efficace delle pratiche di gestione dei rifiuti contribuisce non solo alla riduzione dei costi ma anche alla qualità ambientale.

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